
Posizionato proprio a ridosso della magnolia, rimane un pò soffocato ma sta crescendo bene.
È usato come pianta ornamentale nei giardini per la fioritura molto profumata che avviene in pieno inverno, sui rami spogli, anche in presenza di gelo; è una specie comune nei giardini romantici ottocenteschi.
È orginario dell'Estremo Oriente e in particolare della Cina; è stato introdotto in Giappone nel periodo Edo. In Italia, oltre che come ornamentale, è presente come alloctona casuale da 0 a 1000 m in Emilia Romagna, nelle Marche e in Trentino - Alto Adige.
Secondo la leggenda, in un freddo giorno d’inverno un piccolo pettirosso, stanco e infreddolito, vagava cercando riparo in un ramo per potersi riposare e proteggere dal freddo. Ma tutti gli alberi che incontrava durante il volo, si rifiutavano di dargli ospitalità. Il pettirosso stremato giunse nei pressi di un calicanto il quale, alla vista del piccolo uccellino decise di dargli riparo e con le sue ultime foglie ingiallite provò a scaldarlo. Il Signore, che aveva visto il bel gesto, volle ricompensare la pianta di calicanto, facendo cadere sull’albero una pioggia di stelle brillanti e profumate. Fu così che da quel momento il calicanto fiorì in inverno.
Il portamento è arbustivo e l'altezza varia dai 2 ai 4 m.
È coltivato nelle zone a clima temperato d'Europa, del Nord America e dell'Asia. In Iran è chiamata gol-e yakh, cioè "fiore di ghiaccio". Per la sua profumatissima e copiosa fioritura invernale, che spicca ancor più perché avviene sui rami ancora spogli, era una specie comunemente introdotta nei giardini romantici ottocenteschi, che rendevano interessanti in una stagione in cui tutte le altre piante sono in riposo. Il fatto che il profumo dei fiori si diffonda nell'aria (emanano un aroma dolce e speziato, simile a quello dei lillà o delle viole), anche ad una certa distanza dalla pianta, accresce il suo valore ornamentale.
Cresce vigoroso in posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. Il terreno deve essere ben drenato, fertile, neutro o leggermente acido; vanno evitati i ristagni d'acqua. L'epoca di piantagione migliore è quella autunnale.
La potatura non è necessaria, ma se per motivi particolari si volesse effettuarla è importante che venga eseguita nell'epoca giusta, ossia appena dopo che la pianta è sfiorita. Se si pota in epoca diversa, la pianta non potrà fiorire l'anno successivo, cosa particolarmente grave dato che il calicanto ha valore ornamentale soltanto quando è in fiore.
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